Storia - Villino Elena

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Storia

La nostra storia.

Villino Elena fu la casa di campagna del ramo sardo della Famiglia Salazar, discendente dall’antica e nobile casata dei Salazar di Spagna .
Nella II metà dell’800 la famiglia Salazar si legò alla famiglia  Asproni mediante il duplice matrimonio tra Efisio e Luigi Salazar con Caterina e Beatrice Asproni.
Le due sorelle erano figlie di Giorgio Asproni, ingegnere e figura notevolissima nel campo dell’imprenditoria mineraria del tempo nel Sulcis Iglesiente.
Nei primissimi anni del 900 l’Ingegnere Giorgio Asproni fece realizzare ''Villa Bice'', il villino ai margini del abitato di Piscinas, per donarla a sua figlia Beatrice sposa di Luigi Salazar.
Qualche anno più tardi, ma di ciò non si hanno notizie certe, vennero realizzate, forse sempre dall’ing. Asproni, nelle campagne del Paese altri due villini : ''Villino Giorgio'' in loc. Masoni de Monti e ''Villino Elena'' in località Murrecci, per essere donati ai figli di Luigi e Beatrice e dei quali i Villini presero il nome.
Da case di campagna ben presto si trasformarono in vere e proprie aziende agricole, affidate a dei mezzadri che vi abitavano con le loro famiglie e che si occuparono  di portare avanti le sorti delle due aziende .
Fu cosi’ che la famiglia Pinna composta da: Nonno Angelo, Nonna Giovanna ed i loro cinque figli, arrivarono al Villino Elena in località Murrecci .
Il lavoro di mezzadro venne proposto al nonno dal suo amico e cugino Luigi Muscas, il quale intratteneva degli affari con la nobile Famiglia.
Nonno Angelo non se lo fece ripetere due volte andando anche contro il parere negativo di Nonna Giovanna, la quale non era molto felice di andare a vivere con i suoi bambini in un luogo così isolato. Il 2 aprile 1948 la famiglia Pinna arrivò a Murrecci, su due carri trainati dai buoi con tutti i loro averi.
Erano gli anni del dopo guerra ed in giro c’era tanta miseria, ma nonno Angelo era un uomo intraprendente e in quella proposta intuì l’affare, e così fu.
Infatti nel giro di qualche anno la famiglia si riprese. Il nonno con i suoi tre figlioli (Antonio, Angelo jr e Franco)  si occupavano della fiorente  Azienda , nonna Giovanna invece con le sue due figlie ( Bonaria e Margherita) si occupavano delle faccende domestiche e del Villino.
La casa venne realizzata con lo stile tipico degli edifici minerari dell’Iglesiente. Poi come è ben facile intuire  i vari mezzadri che vi abitarono aggiunsero delle costruzioni tipiche della tradizione Sarda e così che nasce questa mescolanza di stili, che dona al Villino un aspetto unico nel suo genere.
Nel 67 i Salazar decisero di vendere la proprietà e nonno Angelo da grande uomo d’affari che era decide di acquistare l’azienda.
Negli anni in cui i nonni vi abitarono, tutte le domeniche, i loro figli ormai sposati con prole tornavano  a pranzo a casa degli amati genitori che oltre ai figli invitavano sempre molte altre persone, o anche semplicemente dei viandanti .
Oggi nel Villino troverete la stessa atmosfera e la stessa tranquillità dei tempi passati, la famiglia Pinna è ben felice di prendersi cura dei suoi ospiti come ai loro tempi facevano i loro nonni.

 
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